Ortigia, un’isola, un paradiso…

Circondato dalle acque blu del mare, accarezzato dalla luce della sicilia orientale.
Quest’isola, culla della città di Siracusa, ha assistito sin dall’antichità ad incontri con tutte le grandi civiltà del bacino mediterraneo.
Greci, Romani, Arabi, Bizzantini, Spagnoli e Normanni hanno contribuito al carattere singolare di Ortigia dove, per esempio, le rovine di un tempio si trasformano successivamente in una chiesa bizzantina, poi in una moschea, o ancora in una casa privata.
Le chiese, i palazzi barocchi, la cattedrale, il castello medievale e persino il bagno rituale ebraico, il più antico d’Europa danno tutta la sua singolarità a questa perla architettonica. Brulicante di vita, Ortigia ha conservato tutta la sua autenticità e non si preoccupa di essere alla moda. Si accontenta di essere se stessa, con le sue piazze, i suoi vicoli, viuzze dove gli abitanti si parlano tra un balcone e l’altro, i suoi cortili verdeggianti ripararati al fresco dalle calde ore estive, i suoi fichi giganti, le bancarelle del mercato dove luccica, a fianco alle frutte e verdure, il pesce pescato quotidianamente.